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Agosto 2019

Trekking culturali in Giappone


Lenta è la salita del pellegrino alla cima della montagna: oggi i percorsi sono facilitati e pur mantenendo il caratteristico misticismo, sono battuti da un certo numero di turisti appassionati di trekking o in cerca di un’esperienza spirituale. In questa newsletter affronteremo dei percorsi in zone diverse del Giappone, alcuni meno noti di altri, che sono ormai entrati nella nostra wish list.

Se è troppo ambizioso ispirarsi agli yamabushi - monaci asceti giapponesi, eremiti tra le montagne e considerati guerrieri invincibili e dotati di poteri soprannaturali, nessuno ci vieta di seguire, ognuno con i propri intenti, la traccia dei loro pellegrinaggi da una vetta all’altra.   
             
La montagna, nella tradizione ascetica dello Shugendo, che trova le sue radici tra gli antichi riti sciamanici shintoisti con dottrine e rituali del buddhismo esoterico, è simbolo di vita perché dalle sue viscere sgorga l’acqua ( haraegawa è l’acqua di purificazione) e punto di congiunzione tra il cielo – il divino – e la terra – l’umano.

La salita alla montagna è dunque un percorso di avvicinamento all’entità sacra e ancora oggi, è possibile incontrare gli yamabushi nelle loro tuniche bianche vicino ai luoghi santi dello Shugendo di Dewa Sanzan e tra le montagne sacre di Kumano e Omine.


Dewa Sanzan - Prefettura di Yamagata


Dewa Sanzan sono le 3 cime sacre – Haguro-san, Gassan e Yudono-san – che simboleggiano il ciclo della vita: la nascita, la morte e la rinascita.

Qui non è difficile incontrare gli yamabushi, monaci asceti, che pregano le divinità delle montagne e praticano la purificazione sotto le cascate oppure percorrendo gli antichi cammini sulle tracce dei loro predecessori. Le tre montagne sono visitabili in 2 o 3 giorni, ma se il tempo è poco, consigliamo di scegliere il monte Haguro: per raggiungerne la cima si devono risalire 2.446 scalini, attraverso un bosco di cedri secolari. La salita è dura ma a metà strada una piccola casa del tè offre ristoro ai pellegrini, prima dell’ultimo tratto. Dalla cima si osserva Gassaiden, dove riposano le divinità delle 3 montagne. L’apice spirituale del percorso del Dewa Sanzan è lo Yudono-san, accessibile da maggio a ottobre. Di questo sacro santuario naturale non è possibile parlare né riprodurlo in immagini; dovrete quindi visitarlo di persona per soddisfare ogni curiosità.


Montagne sacre di Kii


I sentieri dei monti Kii si snodano tra tre prefetture (Wakayama, Nara e Mie) e si dividono in tre aree, quella del monte Yoshino e Omine, quella di Kumano Sanzan e quella di Koya-san, cui corrispondono tre percorsi: Omine okugakemichi, Kumano sankeimichi e Koyasan choishimichi.

Maggiori informazioni:  www.tb-kumano.jp/en/world-heritage/pilgrimage_routes/

Omine okugakemichi è un sentiero che collega Yoshino, Omine e Kumano Sanzan e si snoda a più di mille metri di altezza. È disseminato di  Nabiki (circa 75), luoghi dedicati alla pratica ascetica. La leggenda vuole che sia stato aperto da En no Gyoja, fondatore dello  Shugendo (letteralmente: ‘la via del potere spirituale mediante l’ascesi’). 

Alcuni studiosi lo descrivono come un percorso esoterico – un’esperienza spirituale che permette al fedele di ripercorrere tutti gli stadi della mente verso la più pura conoscenza -, che collega il monte di Yoshino alle vette di Kumano, proiezioni terrene di due mandala: Taizokai e Kongokai, tra i più importanti mandala del buddhismo tantrico. Il primo, Taizokai, il mandala del ‘Mondo dell’utero’, attraverso la doppia metafora del loto e dell’utero, rappresenta l’illuminazione; il secondo, Kongokai, il mandala del ‘Mondo del Diamante’, ci riporta invece alla buddhità, è il diagramma della conoscenza eterna che illumina l’universo. 

Punto di partenza del pellegrinaggio al Monte Omine è Kimpu-senji, un maestoso tempio in legno che, assieme al patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2004.

Maggiori informazioni: www.japan.travel/en/spot/986/
www.tb-kumano.jp/en/world-heritage/yoshino-omine/

Il cammino di Kumano Sankei Michi consta di tre percorsi: Kiji, Iseji e Kohechi.

Il Kiji si divide a sua volta in due: un tratto che attraversa le montagne, Nakahechi, e un tratto che costeggia il mare, Ohechi. Nakahechi è un sentiero ben conservato che collega il mondo comune e quello sacro al Takijiri-oji, il primo dei 3 santuari sul Kumano Kodo.
 
Tra foreste, colline e piccoli villaggi si raggiunge il grande torii di Hongu, la cui vista lascerà senza fiato. Sono previsti due giorni di cammino per percorrere questo sentiero e si consiglia il pernottamento Chikatsuyu-Oji.

Ci sono altri sentieri appartenenti al Kumano Kodo: Ohechi, segue la costa da Tanabe a Nachi Taisha ed è per lo più asfaltato; Iseji collega Kumano con il santuario di Ise, un luogo spirituale di inestimabile importanza in Giappone. 

Il suo tratto costiero è pavimentato e punteggiato da insediamenti urbani. I tratti originari e più pittoreschi sono il passo Magose nella città di Owase e il passo di Matsumoto a Kumano.

Infine, Kohechi e Omine Okugake: il primo collega Kumano al monte Koya in un percorso lungo e impegnativo che sale e scende sui pendii delle montagne, e il secondo, difficoltoso e isolato come il precedente, collega Kumano a Yoshino attraverso il monte Omine. 

Maggiori informazioni: 
www.sekaiisan-wakayama.jp/english/sisan/sankei.html
www.tb-kumano.jp/en/kumano-kodo/
https://japan-magazine.jnto.go.jp/en/1506_kumano.html

Koyasan Choishi Michi è invece, fin dal periodo Edo (1603-1868), uno dei cammini più calcati dai pellegrini diretti a Koya-san.

Deve probabilmente il suo nome ai  choishi, degli stupa (monumenti buddhisti) disseminati lungo il percorso. 

  Eventi

1 - Hassaku Matsuri 

Haguro-san, Prefettura di Yamagata 31 agosto
       
Gli  yamabushi eseguono antichi riti del fuoco per tutta la notte e pregano per un buon raccolto.

2 - Hanagasa Matsuri

Yamagata, dal 5 al 7 agosto 2019

È uno dei festival più famosi e vivaci per questo richiama un grande pubblico. I partecipanti indossano un costume colorato, un cappello ornato con fiori di cartamo (fiore simbolo della prefettura di Yamagata) e ballano lungo la strada ad un ritmo incalzante.  

https://www.japan.travel/en/spot/476/

3-  Awa Odori

Tokushima, 12-15 agosto 2019

Festival di balli tradizionali nella città di Tokushima, che risuona giorno e notte di canti e danze folcloristiche.

 

Notizie per il trade

Trasporti Tokyo 2020

East Japan Railway Co.e altre 25 compagnieferroviarie del Kanto hanno di recente annunciato che sarà disponibile per tutti i visitatori della zona durante le Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo 2020, un conveniente pass ferroviario di 3 giorni.

Maggiori informazioni:

https://www.japantimes.co.jp/news/2019/07/19/national/kanto-railways-offer-three-day-pass-foreign-nationals-2020-games/#.XTXKhej7SUk

Statistiche

Il numero dei visitatori internazionali in Giappone nel mese di giugno ammonta a 2.880.000 (+6.5% vs 2018) per un totale di 16.633.600 nel periodo da gennaio a giugno (+4.6% vs 2018).  Per quanto riguarda gli italiani, a giugno se ne sono registrati 11.400 (+3.2% vs 2018) e 74.800 da gennaio a giugno

(+12.4% vs 2018).

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Ente Nazionale del Turismo Giapponese(JNTO) 

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