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Novembre 2022

Quando la scelta di un alloggio si trasforma in una meravigliosa scoperta:

 5 soluzioni unconventional made in Giappone

Chiudere gli occhi avvolti da atmosfere ricche di fascino o dopo aver ascoltato qualche leggenda d’altri tempi rende la selezione di un alloggio una meravigliosa occasione di scoperta, perfetta per conoscere la cultura locale.

 

Pernottare nella foresteria di un tempio, vivere la quotidianità familiare nei minshuku, sperimentare la quintessenza dell’ospitalità nei ryokan o compiere un salto indietro nel tempo dormendo nelle kominka fino al godere di tutti i comfort salendo a bordo di un lussuoso treno; sono molte le esperienze di alloggio unconventional made in Giappone che i viaggiatori possono provare.

Shukubo, per un’esperienza meditativa

Chi è alla ricerca di un’esperienza mistica per connettersi più intimamente con la propria anima può scegliere di pernottare in uno shukubo, ossia nella foresteria di un tempio. Nella loro semplicità e sobrietà, questi alloggi offrono ai viaggiatori il privilegio di partecipare alla vita monastica: svegliarsi alle prima luci dell’alba per vivere il rituale del fuoco mattutino e assaporare i pasti, rigorosamente vegetariani, preparati con cura dal tenzo, il cuoco del monastero. Destinazioni di riferimento per questo tipo di “sistemazione” non convenzionale sono Koyasan e le tre montagne sacre di Dewa Sanzan.

 

https://www.japan.travel/it/guide/temple-stays/

A Koyasan sorge un centro monastico, inserito dall'Unesco nel 2004 tra i siti Patrimonio dell'Umanità, che vanta ben 1.200 anni di storia. Dopo un lungo e lento viaggio su rotaie, attraversando i colori delle foreste montuose di Wakayama, si raggiunge questo luogo sacro, un tempo punto di riferimento per i pellegrini che percorrevano i sentieri Kumano Kodo.

 

Sono diverse le attività che regalano agli ospiti un incontro intimo con la vita dei monaci buddisti Shingon: dall’ajikan, l’arte di meditazione visivavolta a  ristabilire l’equilibrio interiore, allo shakyo,  calligrafia terapeutica, lo, alla funzione mattutina dell’Otsutome, durante la quale si possono ascoltare i canti dei monaci che recitano testi sacri.

 

Qui si può assaporare anche la loro cucina, conosciuta come shojin ryori, e nutrire così corpo e anima. Ogni pasto, preparato in base al principio del Cinque, offre cinque colori e sapori distinti che seguono gli ingredienti delle stagioni. I piatti a base di soia, dal gusto delicato ma gustoso, sanno accontentare i palati più raffinati.

 

https://www.japan.travel/it/destinations/kansai/wakayama/koyasan/ 

Centro della religione ascetica Shugendo è Dewa Sanzan. Questa meta sacra comprende tre vette (Haguro, Gassan e Yudono), ciascuna simbolo di un tempo della “vita” degli uomini - presente, passato e futuro. Per gli antichi, raggiungere queste montagne significava intraprendere un percorso verso la rinascita.

 

Accessibile tutto l’anno, il monte Haguro (414 metri) rappresenta l’epoca del presente; è il luogo dove i fedeli pregano per ottenere ricompense in questa vita. Il tragitto, immerso in un incantevole bosco di cedri centenari, porta i viaggiatori a salire circa 2.450 gradini di pietra. La fatica dei visitatori è ricompensata dalla bellezza del Santuario di Sanjin Gosaiden.

Il monte Gassan (1.984 metri), il più alto dei tre, simboleggia il tempo del passato; infatti, secondo alcune leggende, le anime dei defunti raggiungono le cime più alte. Qui i fedeli possono placare gli animi dei loro antenati, accedendo al suo santuario che, aperto durante l’estate, custodisce Tsukuyomi-no-Mikoto, il dio della notte. Da questo luogo si può ammirare una vista mozzafiato della pianura di Shonai e del Mare del Giappone. Una curiosità da segnare sulla propria agenda è che, per guadagnare dodici anni di fortuna, bisogna visitare il santuario durante l’anno del coniglio.

 

L’ultima montagna, Yudono (1.504 metri), la più ardua e impervia da conquistare, è sinonimo di futuro; i pellegrini pregano per la rinascita in una prossima vita . Dal suo grande masso rosso, posto sulla sua sommità, scorga acqua calda, simbolo di vita. Il suo paesaggio naturale e incontaminato, dove nulla di artificiale è stato costruito, accoglie i fedeli che si devono avvicinare a piedi nudi e sottoporsi a un rito di purificazione.

 

Ancora oggi molte persone intraprendono questo viaggio di scoperta e ricerca interiore da uno degli otto ingressi Happo Nanakuchi, percorrendo la via Rokujurigoe Kaido o il Rokujuri Mountain Pass Road e si fermano ad alloggiare nelle foresterie dei templi che costellano la strada, come quelle presenti nella zona di Toge, ai piedi del monte Haguro.

 

https://www.japan.travel/it/spot/2130/

Minshuku, per vivere la quotidianità familiare

Un’esperienza local che permette di vivere appieno la quotidianità di una famiglia giapponese è quella di pernottare nei minshuku, una versione moderna del ben più famoso e classico ostello dove case private mettono in affitto alcune loro stanze. I servizi sono essenziali, il bagno è in comune, non sempre le camere sono dotate di tatami e futon; una semplicità che viene, però, ripagata dall’occasione di godere di uno sguardo privilegiato sulla vita familiare locale. I minshuku, inoltre, trovandosi spesso in aree rurali, lontani dalla frenesia della città, acquisiscono ancora più fascino e permettono a viaggiatori di connettersi in modo più autentico con la realtà circostante.

 

https://www.japan.travel/it/guide/guesthouse-budget-accommodation/

Kominka, per fare un viaggio nel tempo

Shirakawa-go - Prefettura di Gifu

Un’opzione che farà la gioia di coloro che desiderano fare un viaggio nel tempo è il pernottamento nelle tradizionali kominka; un’immersione in atmosfere d’altri tempi che permette di disconnettersi dalla routine quotidiana e provare sensazioni di benessere e pace.

 

Queste “vecchie case”, ecco la traduzione letterale dalla lingua nipponica, sono un meraviglioso esempio di architettura locale. Caratteristica che le distingue dagli altri edifici è il tetto di paglia, fondamentale per proteggere la struttura dalla neve e per isolarla dai freddi inverni. Costruite interamente usando materie prime di origine naturale tra cui legno, argilla e paglia, le kominka fungevano sia da abitazione che da luogo di lavoro di artigiani, contadini, mercanti o famiglie benestanti. Anche l’interno è ben organizzato e con le sue tipicità: all'ingresso si trova il "doma", un'area polivalente che collega l'ambiente interno con quello esterno; al centro c'è l'irori, il focolare aperto che dà calore alla casa oltre a svolgere la funzione di stufa. In questo spazio quadrato le famiglie, raccolte attorno al focolare, mangiavano o intrattenevano gli ospiti.

Ouchijuku - Prefettura di Fukushima

Con una storia che affonda le sue radici a circa 300 anni fa, alcune di queste abitazioni tradizionali  sopravvivono ancora oggi, grazie a lavori di recupero e restauro. Da aggiungere alla propria wishlist le kominka Patrimonio Unesco di Shirakawa-Go, nella prefettura di Gifu, e di Gokayama, in quella di Toyama, famose per i tetti di paglia ripida, "gassho-zukuri", che somigliano a due mani giunte, consentendo così alla neve di cadere. È soprattutto d’inverno, quando il paesaggio si tinge di bianco, che l’atmosfera diventa ancora più magica e fiabesca. Un altro luogo noto per le sue affascinanti case tradizionali del periodo Edo è Ouchijuku, nella prefettura di Fukushima. Da non perdere il museo della città, sede di un’ex locanda, posto ideale per scoprire la vita dell’epoca nelle kominka.  

 

https://www.japan.travel/it/world-heritage/the-historic-villages-of-shirakawa-go-and-gokayama/

 

https://www.japan.travel/it/spot/1759/

Miyama Kayabuki no Sato

Anche se le classiche connessioni non permettono di raggiungere questo villaggio facilmente, merita una sosta Miyama Kayabuki no Sato; con le sue quaranta case tradizionali, è un luogo in cui il tempo sembra sospeso. Dulcis in fundo, appena a sud di Tokyo si trova Nihon Minka-en dove sono state trasferite, per preservarle, numerose kominka da città e villaggi di tutto il Giappone.

 

https://www.japan.travel/en/articles-from-2020/miyamas-thatched-village-kayabuki-no-sato/

Ryokan, la quintessenza dell’ospitalità giapponese

Un'altra possibilità di alloggio unconventional è offerta dalle locande tradizionali, i ryokan. Si tratta probabilmente della più antica forma di hotel del mondo, risalente addirittura all'VIII secolo. Spaziano dallo stile tradizionale a quello moderno, da grandi resort a rifugi in ville private, a strutture con onsen fino a stabilimenti urbani e sono distribuiti in ogni angolo del paese. Seppure declinati in stili diversi, ciò che li accomuna sono i pavimenti di tatami, i letti futon, i bagni privati (talvolta all'esterno) e le sontuose cene kaiseki, preparate rigorosamente in casa e con diverse portate, e la colazione tradizionale.

Nei ryokan i viaggiatori devono rispettare una rigida etichetta - togliere le scarpe all’ingressoo indossare uno yukata, abito in cotone simile a un kimono. Usi e costumi giapponesi sono protagonisti indiscussi, e questo potrebbe intimorire i meno avvezzi alle tradizioni; le preoccupazioni, però, vengono ben presto allontanate dal personale accogliente e attento. Qui gli ospiti possono, infatti, sperimentare la famosa omotenashi, la filosofia dell’ospitalità giapponese che mette l’ospite al primo posto.

 

https://www.japan.travel/it/guide/japanese-ryokan/ 

Luxury train, per godere di tutti i comfort di un hotel a 5 stelle

Twilight Express Mizukaze

Il luxury train combina le comodità di un hotel a 5 stelle con la possibilità di spostarsi e ammirare suggestivi paesaggi. Orgoglio nazionale giapponese, la rete ferroviaria nipponica è in grado di stupire e regalare un viaggio che permette di godere dal finestrino di tutti i colori e i panorami che il Paese del Sol Levante ha da offrire.

Train Suite Shikishima

La Train Suite Shiki-Shima, con le sue carrozze sontuose e rifinite nei minimi dettagli, suite spaziose e confortevoli, si muove intorno a Tohoku e Hokkaido, a nord di Tokyo. Per scoprire le bellezze delle regioni di Sanin e Sanyo da una prospettiva inedita si può invece salire a bordo del Twilight Express Mizukaze, dove il palato è allietato da una proposta culinaria di alto livello firmatada chef affermati.

 

https://www.japan.travel/en/luxury/detail/twilight-express-mizukaze/

 

https://www.japan.travel/en/luxury/detail/train-suite-shiki-shima/

Notizie per il trade

rome@jnto.go.jp
JNTO riparte con il Roadshow
In seguito alla completa riapertura dei confini al turismo internazionale JNTO riparte con le prime due tappe del roadshow dedicato agli operatori del settore ad Ancona e a Roma il 29 e il  30 novembre per concludersi a Trento e Modena il 24 e 25 gennaio 2023.
 
Saranno presenti circa 30 seller, tra cui i Tour Operator Alidays, KEL12. the Net, NAAR, Viaggi dell'Airone e le compagnie aeree ANA, JAL, ITA Airways, British Airways, Eva Air.

Dopo il successo degli anni passati anche questa edizione avrà una veste "ibrida", con appuntamenti online il 7 e l'8 febbraio dedicati ai tour operator che già vendono o sono interessati a vendere la destinazione.
 
A Nagoya il nuovissimo Ghibli Park aperto dal 1° novembre
rome@jnto.go.jp
Il 1° novembre è stato innagurato il Ghibli Park a Nagoya nell'area dell'Expo 2005 Aichi Commemorative Park (Moricoro Park), nella prefettura di Aichi.
 
In questa prima fase saranno aperte 3 delle 5 aree tematiche dedicate ai film del celebre studio di animazione. La vendita dei biglietti dall'estero non è ancora disponibile. Per maggiori informazioni cosigliamo di visitare il sito ufficiale del parco:
 
Fukuoka città del gusto per Lonely Planet nei "Best In Flavor" 2023
Copyright © Fukuoka City. All Rights Reserved.
Lonely Planet ha inserito Fukuoka nella classifica Best in Travel 2023, includendo la città fra le mete gastronomiche d’eccellenza della categoria "Best in Flavor".
 
Tra i piatti più noti da provare almeno una volta nella vita la celebre guida turistica segnala lo hakata ramen, variante locale dei celebri noodles che si distinguono per il denso bordo a base di maiale e il motsunabe, una hotpot a base di trippa bovina o suina.
 
 

Aggiornamenti dal settore MICE

 

1 - JNTO promuove e supporta l'organizzazione di viaggi MICE in Giappone
 

Gli strumenti di supporto ai viaggi MICE in Giappone che JNTO mette a disposizione includono: materiali informativi, lettere di benvenuto e omaggi da distribuire ai partecipanti.

 

Se siete un'azienda con in progetto viaggi incentive o la partecipazione a fiere in Giappone non esitate a contattare il nostro ufficio di Roma.

 

https://www.japan.travel/it/it/contact/

 
2 - Ad Haneda il più grande complesso di hotel aeroportuali del Giappone
 

Aprirà a gennaio 2023 il complesso Haneda Airport Garden, che includerà due hotel (Villa Fontaine Grand, Villa Fontaine Premier), sale riunioni, una sala eventi di 2.400 m2, un atrio di 1.000 m2 con soffitto alto 13 metri e numerose sale conferenze e banchetti, alcune delle quali potranno ospitare fino a 1.000 persone.

 

Il complesso comprenderà inoltre anche un centro commerciale con circa 60 negozi, 30 ristoranti, un bagno termale all'aperto con vista sul Monte Fuji e un terminal autobus per un facile accesso al centro di Tokyo e alle principali attrazioni turistiche.

 
 
3 - Biocommunity Kansai

L'Osaka Convention & Tourism Bureau ha annunciato di aver aderito a Biocommunity Kansai, detta anche BiocK, un'organizzazione che punta a trasformare la città di Osaka e la regione del Kansai in un hub internazionale per le industrie della biotecnologia e delle scienze della vita.

 

L'OCTB mira a contribuire allo sviluppo di Osaka in ambito del MICE, in particolare nel settore delle biotecnologie, e mette a disposizione diversi programmi di supporto allo svolgimento di eventi.

 

Statistiche 

rome@jnto.go.jp

A partire dal 10 giugno 2022, dopo un periodo di chiusura durato quasi due anni e mezzo al fine di contenere la diffusione del Covid-19, il Giappone ha riaperto i suoi confini al turismo internazionale eliminando alcune restrizioni (rimane ancora il requisito del certificato vaccinale con tre dosi oppure del tampone PRC negativo prima della partenza).

I visitatori internazionali arrivati in Giappone nel mese di ottobre sono stati 498,600, di cui 4500 italiani. Informazioni più dettagliate sulle statistiche dei flussi in ingresso nel Paese del Sol Levante sono consultabili alla pagina ufficiale:
 
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